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Bilancio 2019: i fondi stanziati per i prossimi quindici anni

Bilancio 2019: i fondi stanziati per i prossimi quindici anni

La legge di Bilancio 2019 ha stanziato un Fondo di 80 miliardi di euro per gli investimenti in edilizia pubblica, sicurezza del territorio ed efficienza energetica.

Le risorse stanziate saranno distribuite fra Amministrazioni centrali ed Enti locali e saranno suddivise in cifre prefissate per diversi progetti di interesse nazionale o locale.

bilancio 2019 fondi stanziati: mano che disegna su un foglio bianco schema di finanza con tre omini stilizzati su una scrivania con sopra computer, tazza e macchina fotografica

mano che disegna su un foglio bianco schema di finanza con tre omini stilizzati su una scrivania con sopra computer, tazza e macchina fotografica

La suddivisione dei fondi

43,6 miliardi per gli Investimenti per le Amministrazioni centrali

Il Ministero dell’economia e delle finanze ha stanziato  43,6 miliardi di euro fino al 2033 per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese.

Il fondo ha perso 6,6 miliardi rispetto alla dotazione iniziale prevista.

Una parte degli investimenti centrali sarà destinata alla realizzazione, allo sviluppo e alla sicurezza di sistemi di trasporto pubblico di massa su sede locale.

900 milioni saranno destinati al prolungamento della linea metropolitana 5 (M5) da Milano fino al comune di Monza.

Il Fondo sarà suddiviso in:

  • 740 milioni di euro per il 2019
  • 1.260 milioni di euro per il 2020
  • 1.600 milioni di euro per il 2021
  • 3.250 milioni di euro sia per il 2022 che per il 2023
  • 3.300 milioni di euro l’uno per gli anni dal 2024 al 2028
  • 3.400 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2029 al 2033

35 miliardi per gli investimenti degli Enti territoriali

Il Fondo, stanziato fino al 2033, verrà suddiviso in:

  • 2.780 milioni di euro per il 2019
  • 3.180,2 milioni di euro per il 2020
  • 1.255 milioni di euro per il 2021
  • 1.855 milioni di euro per il 2022
  • 2.225 milioni di euro per il 2023
  • 2.655 milioni di euro per il 2024
  • 2.755 milioni di euro per il 2025
  • 2.590 milioni di euro per il 2026
  • 2.445 milioni di euro per il 2027
  • 2.245 milioni di euro l’uno per gli anni dal 2028 al 2031
  • 2.195 milioni di euro per il 2032
  • 2.150 milioni di euro per il 2033
  • È stato previsto inoltre lo stanziamento di 1,5 miliardi a partire dal 2034.

2,6 miliardi per il Rischio Idrogeologico

Il fondo stanziato viene distribuito nel solo triennio 2019-2020-20121 e nel particolare verranno dedicati al Rischio Idrogeologico 800 milioni nel 2019 e 900 milioni l’uno per il 2020 e per il 2021.

Le risorse finanzieranno gli investimenti strutturali e infrastrutturali urgenti finalizzati all’abbassamento del rischio idraulico e idrogeologico e all’aumento del livello di resilienza delle strutture e infrastrutture, nelle aree in cui lo stato di emergenza è stato dichiarato o è cessato da non oltre sei mesi.

3,75 miliardi per la sicurezza delle strade e delle scuole nelle Province

Stanziato fino al 2033 un fondo di 3,75 miliardi di euro per le Province delle Regioni a Statuto Ordinario, ripartito in 250 milioni annui.

Gli investimenti che potranno beneficiare di questi fondi dovranno riguardare piani di sicurezza a valenza triennale per la manutenzione di strade e scuole.

Per la realizzazione dei piani sarà possibile assumere solo figure ad alto profilo tecnico-professionale: ingegneri, architetti, geometri, tecnici della sicurezza ed esperti in contrattualistica pubblica e codice degli appalti.

4 miliardi per l’Edilizia Sanitaria

Stanziati fondi fino al 2033 per il programma pluriennale di ristrutturazione e ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico.

I soldi verranno prelevati dagli investimenti per gli Enti Locali che dunque verranno decurtati di:

  • 100 milioni di euro l’uno negli anni 2021 e 2022
  • 300 milioni di euro l’uno per negli anni dal 2023 al 2025
  • 400 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2031
  • 300 milioni di euro per il 2032
  • 200 milioni di euro per il 2033

3,2 miliardi per la sicurezza degli edifici e del territorio nelle Regioni

Erogati 3,2 miliardi di euro alle Regioni a Statuto Ordinario tra il 2021 al 2033.

Le Regioni dovranno assegnare almeno il 70% delle risorse loro assegnati ai Comuni della loro giurisdizione.

Le risorse finanzieranno gli investimenti per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio.

4,9 miliardi per la sicurezza degli edifici e del territorio dei Comuni

Assegnati ai Comuni 4,9 miliardi di euro fino al 2033 per la messa in sicurezza di edifici e del territorio.

I contribuiti verranno distribuiti in basse al numero di abitanti di ciascun Comune:

  • massimo 1.000.000 di euro per i Comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti
  • 2.500.000 euro per i Comuni con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti
  • 5.000.000 di euro per i Comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti.

400 milioni per la sicurezza delle strade e degli edifici dei Comuni

Per il solo 2019 sono stati stanziati 400 milioni per i Comuni fino a 20.000 abitanti per gli investimenti di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio culturale.

Questi progetti di investimento devono esulare dai piani triennali previsti nel fondo per le Province.

I beneficiari dovranno iniziare l’esecuzione dei lavori e degli interventi di manutenzione straordinaria entro il 15 maggio 2019, pena le revocazione dei fondi entro il 15 giugno 2019.

I contributi sono stati assegnati entro il 10 gennaio scorso e distribuiti in base al numero di abitanti:

  • 40.000 euro per i Comuni fino a 2000 abitanti
  • 50.000 euro ai Comuni con una popolazione compresa tra 2001 e 5000 abitanti
  • 70.000 euro ai Comuni con una popolazione compresa tra 5001 e 10.000 abitanti
  • 100.000 euro ai Comuni con popolazione tra 10.001 e 20.000 abitanti

 

bilancio 2019 fondi stanziati: banconote euro di diverso valore appesi ad un filo con mollette bianche su sfondo di parete in legno

banconote euro di diverso valore appesi ad un filo con mollette bianche su sfondo di parete in legno

Regolamentazione degli investimenti per progetti specifici

1.Fondo investimenti: Gli stanziamenti finalizzati agli investimenti per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, tra cui la rete idrica e le opere di collettamento, fognatura e de­purazione, perderanno 30 milioni di euro per il 2019.

2.Scuole Belle: 100 milioni in più per il 2019 (da 90 a 190 milioni di euro)

3.Investitalia: 25 milioni di euro annui per la struttura di missione temporanea operativa presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri

4.Sicurezza svincoli delle tangenziali dei capoluoghi: 10 milioni fino al 2020

5.Progettazione autostrade ciclabili: 2 milioni di euro per il 2019

6.Sicurezza e digitalizzazione del patrimonio culturale: circa 5 milioni fino al 2020, di cui 1,2 milioni per la messa in sicurezza del patrimonio culturale colpito dal sisma del 2016 in Abruzzo, Marche e Umbria e nelle province di Frosinone, Latina e Rieti.

7.PREPAC: 145 milioni di euro dal 2019 al 2022 per il Programma di Riqualificazione Energetica degli immobili della Pubblica Amministrazione Centrale, ripartite in 25 milioni di euro per l’anno 2019 e 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022.

8.Metropolitana di Roma145 milioni di euro fino al 2021 per il completamento della linea C, dell’acquisto di materiale rotabile e la messa in sicurezza delle linee A e B

9.Buche sulle strade di Roma75 milioni di euro fino al 2021

10.Fondo Rotativo per la progettualità: come stabilito dal DDL 2019, le risorse del Fondo potranno essere spese per le valutazioni di impatto ambientali e la redazione di tutti i livelli progettuali relativi ad interventi da realizzare con contratti di partenariato pubblico privato e per la progettazione di interventi di edilizia scolastica, prevenzione del rischio sismico e idrogeologico

11.Credito di imposta del 65% sulle erogazioni liberali in denaro per finanziare gli interventi su edifici e terreni pubblici , ai fini della bonifica ambientale. Il credito di imposta sarà erogato in tre rate annuali di pari importo nei limiti del 20% del reddito imponibile e ai soggetti titolari di reddito d’im­presa nei limiti del 10 per mille dei ricavi annui.

12. Sport Bonus: Credito di imposta del 65% per le erogazioni liberali in denaro effettuate da privati nel corso dell’anno solare 2019 per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche

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