Marketing e sicurezza: il guerrilla marketing per comunicare in modo più efficace all'interno e all'esterno del cantiere

Marketing e sicurezza: il guerrilla marketing per comunicare in modo più efficace all’interno e all’esterno del cantiere

Marketing e sicurezza: il guerrilla marketing per comunicare in modo più efficace all’interno e all’esterno del cantiere

Parlando di marketing e sicurezza, avete mai sentito parlare di guerrilla marketing?

Si tratta di una particolare tecnica del marketing che sfrutta al massimo la creatività e l’originalità utilizzando tutti i mezzi a disposizione al fine di veicolare al meglio il messaggio e rendere efficace l’azione del marketing.

Una strategia che può essere utilizzata con efficacia nell’edilizia.

Ecco come.

Guerrilla marketing: cos’è e in cosa si distingue

Quando parliamo di guerrilla marketing intendiamo una forma di marketing non convenzionale che utilizza tutti gli strumenti possibili per massimizzare i risultati di una strategia di marketing.

Si tratta di uno strumento che spinge ad un’azione e vuole stupire, il tutto utilizzando piccoli budget.

Del resto è stata pensata, negli Ottanta, proprio per gli small business che non possono disporre certo di alti budget.

Lo scopo del guerrilla marketing è far parlare di sé e stimolare un passaparola attivo tra le persone.

Come viene fatto?

Attraverso l’uso di stimoli derivati dalle azioni di marketing non convenzionale che mira a rimanere nella mente delle persone molto più a lungo.

Fondamentale è stupire, creare un effetto sorpresa indimenticabile.

In questo senso la creatività, l’originalità e il coraggio nell’osare premierà di sicuro chi vuole intraprendere questa strada.

I vantaggi del guerrilla marketing

Per fare guerrilla marketing, abbiamo visto, non serve un grande budget però un grande investimento in ottica di tempo, energia e creatività.

Nel dettaglio è opportuno avere tempo di pianificare nel dettaglio una strategia in grado di stupire le persone e per farlo servono di certo molto entusiasmo e un’ottima dose di creatività.

Lo scopo è agire sulle emozioni umane, colpirle e rendere positivamente memorabile il brand.

Se questo riuscirà, allora i vantaggi saranno notevoli.

Del resto l’effetto sorpresa genera stupore e lo stupore può essere una sensazione positiva perché permetterà alle persone di ricordare una determinata campagna.

Questo è possibile perché la sorpresa in qualche modo aumenta sia il livello di attenzione che il coinvolgimento delle persone, che si sentono parte di questa campagna, ma aiuta anche nell’ottenere una risposta quasi immediata alla call to action.

Inoltre, quando una campagna di questo tipo è progettata per bene ne beneficia anche in termini di memorabilità e quindi molti parleranno del brand e si genererà quel passaparola che si auspica.

Guerrilla marketing, come usarlo nei cantieri

La comunicazione (e il marketing) passano anche per i cantieri.

Sembra strano, perché i cantieri nell’immaginario collettivo sono luoghi di lavoro in cui occorre prestare la massima attenzione, luoghi dove ci possono essere rischi per la persona e i lavoratori.

Eppure il marketing può essere utile anche in questo contesto al fine di creare uno spirito di gruppo e una sensibilizzazione sul rischio di infortuni nei cantieri edili.

Un esempio di guerrilla marketing di questo tipo che non è passato inosservato, anzi ha fatto parlare molto di sé, è quello promosso da ANCE Catania (l’associazione nazionale dei costruttori edili di Catania).

L’associazione, in particolare, supportata da una società di comunicazione, ha scelto di parlare del tema “sicurezza nei cantieri” in un modo differente, un modo che – come vuole questa tecnica – è in grado di arrivare dritta alle persone.

Per farlo ha coinvolto una quindicina di cantieri di imprese associate per poi posizionare, in diverse parti dei cantieri, alcune sagome a grandezza naturale di operai che cadono dai ponteggi.

Tutto questo accompagnato da macchie di sangue su pannelli con la frase “vogliamo sicurezza” posizionati vicini ad altri cartelli che, ispirati ai classici avvisi recanti le norme di sicurezza, riportano invece nuove norme reinterpretate e scritte provocatorie.

Tra queste, per esempio, ci sono frasi del tipo “Non passare sotto gli operai che precipitano”, accanto a immagini di scarpe, guanti e strumenti insanguinati.

Sagome finte, ovviamente, come i cartelli che però in quel preciso movimento hanno scosso l’opinione pubblica utilizzando proprio adesivi, cartelloni, disegni e grafiche su arredi urbani per veicolare il proprio messaggio pubblicitario.

Un modo che ha permesso di risvegliare l’attenzione e porre il focus sulla sicurezza nei cantieri.

Conclusioni tra marketing e sicurezza

Ovviamente questa è una campagna forte e dai fini sociali che fa ancora parlare di sé.

C’è da dire però che il guerrilla marketing può essere utilizzato efficacemente anche per pubblicizzare un’azienda, sia all’interno che all’esterno del cantiere, in modo diverso.

Basta usare solo un po’ di creatività per trovare la soluzione vincente oppure affidarsi ad un’agenzia di comunicazione e marketing ed avviare una campagna low budget ma dal massimo risultato.

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